Il 7 novembre alle ore 12:00, nel corso di Orientasud, si terrà un seminario dal titolo “Violenza e criminalità giovanile: lo studio come strumento di contrasto.” Questo incontro ha l’obiettivo di conoscere e analizzare le complesse cause di questi fenomeni e scoprire come la formazione e l’orientamento possano svolgere un ruolo fondamentale nel prevenire comportamenti devianti.
Il crescente fenomeno del bullismo e della violenza nelle scuole stanno diventando sempre più comuni, e l’età dei trasgressori continua a scendere. Questi episodi, sempre più frequenti, ci pongono di fronte a una vera e propria emergenza sociale che richiede un’analisi approfondita e interventi mirati.
Le cause di questa emergenza sono molteplici e interconnesse, tra cui la povertà, le disuguaglianze sociali, le carenze nei sistemi educativi e la mancanza di punti di riferimento positivi. Spesso, l’assenza di figure genitoriali adeguate amplifica il problema, portando i giovani a cercare identità e appartenenza in contesti rischiosi. Inoltre, l’esposizione a modelli di comportamento devianti, sia nei media che sui social, normalizza l’uso della violenza e della trasgressione.
Come possiamo intercettare il disagio giovanile prima che si trasformi in criminalità? Come evitare di adottare un approccio paternalistico e, invece, ascoltare i reali bisogni dei giovani?
Il seminario di Orientasud si propone di rispondere a queste domande, coinvolgendo esperti del settore.
Interverranno Don Pasquale Incoronato, fondatore della Locanda di Emmaus, che porterà la sua testimonianza diretta insieme ai ragazzi del centro, e la Prof.ssa Maria Luisa Iavarone, ordinaria di Pedagogia sperimentale presso l’Università degli Studi di Napoli Parthenope. Sarà un momento di riflessione e dialogo, con l’obiettivo di trovare insieme soluzioni costruttive per il futuro dei nostri ragazzi.
Consulta il programma e unisciti a noi per scoprire come lo studio e l’educazione possano diventare strumenti chiave nella lotta contro la violenza e la criminalità giovanile.
